Tutti in classe
«Chi sono i miei allievi? Sono nati venticinque, trent’anni dopo di me. I miei primi alunni sono nati nel 1999. È la generazione dell’euro, di facebook, della play station, della Wii che permette loro di giocare a tennis tirando una pallina immaginaria contro la televisione. La mia generazione ha preso l’aereo per la prima volta a 18 anni o anche piú. Al contrario molti dei miei ragazzi (non tutti, a dir la verità) sono arrivati in Italia con l’aereo dalla Tunisia, dal Marocco, dall’India: sono la seconda generazione dei migranti che hanno invaso l’Italia e la Padania». Con uno sguardo curioso verso i «suoi» bambini e attingendo alla sua esperienza di maestro, Alex Corlazzoli ci parla di una generazione che ignora chi sia il presidente della Repubblica, anche se la sua foto è appesa in tutte le aule, che della seconda Guerra mondiale ha letto solo qualche riga sui libri di testo, ma che a soli dieci anni sa usare facebook e twitter, scarica film, compra e legge riviste che svelano tutti i segreti del sesso. E se il maestro chiede, loro rispondono, senza starci troppo a pensare. Tanto il maestro mica è un genitore.
Editore: Einaudi
Pagine: 150